SMARTPHONE IN MONTAGNA

SMARTPHONE IN MONTAGNA: QUANDO E COME USARLO


Premetto che uno smartphone, per quanto abbia mille potenzialità, nasce dalle ceneri del nostro “vecchio” cellulare e come tale è ovvio che debba assolvere in primis la funzione di telefono. Ora…sono il primo a sapere che con il nostro giocattolino possiamo farci di tutto e di più, e nella quotidianità è giusto sfruttarlo al meglio, ma in montagna (almeno per me) questo utilizzo cambia drasticamente. Il telefono torna ad assumere quella che era la sua funzione principale: chiamare in caso di emergenza o comunque di avviso. Premesso ciò, con le dovute accortezze è possibile sfruttare il nostro dispositivo anche per muoversi in montagna (magari solo per brevi sessioni), a patto di considerare sempre primario l’aspetto batteria. Passiamo alla pratica!

DOVE TENERE IL PROPRIO SMARTPHONE?


Verrebbe da dire a portata di mano, e forse non è così sbagliato. Personalmente preferisco metterlo dentro una custodia in qualche tasca dello zaino. Non consiglio di portarlo nelle tasche dei pantaloni perché se sono aperte si rischia di perderlo o farlo cadere, ma anche se sono chiuse c’è il rischio che possa sbattere contro rocce o altro. 
Con me porto sempre anche una custodia impermeabile, 10€ su internet (in alternativa, se non si ha altro, almeno una bustina di quelle da freezer con la chiusura ermetica).

IMPOSTAZIONI DI BASE IN MONTAGNA


Inutile dire che per raggiungere una certa autonomia è necessario ridurre al minimo il consumo dovuto a schermo, sensori e connessioni. Vediamo una alla volta come settare al meglio le impostazioni:

SCHERMO
Io utilizzo Power Toggles per poter switchare velocemente tra diversi gradi di illuminazione dello schermo (bassa, personalizzata, alta, automatica). La bassa la uso solo se sono in una zona molto molto buia o se sono davvero rimasto con poca batteria; la personalizzata l’ho impostata al 40% circa e la utilizzo durante tutto il giorno; la alta la attivo solo in zone molto molto luminose avendo poi cura di riabbassarla non appena finito; l’impostazione automatica preferisco non usarla, utilizza un sensore sempre acceso che quindi porta ad un inutile consumo della batteria. Inoltre con l’ausilio di un’applicazione per l’automazione delle operazioni ho impostato una luminosità più bassa durante la notte (prima delle 8 e dopo le 21). Lo spegnimento dello schermo è impostato a 1 minuto.

SENSORI
Anche in questo caso ho ridotto al minimo il loro utilizzo. Ho disattivato sensore di luminosità e accelerometro (resta attivo solo il sensore di prossimità per le chiamate). L’accelerometro è sempre disattivato (tanto alla fine nella maggior parte dei casi utilizziamo lo smartphone in verticale), ma per quelle applicazioni che invece vogliamo vedere anche in landscape (browser, youtube, ecc…) come facciamo? Basta attivare sempre degli automatismi che sblocchino l’accelerometro solo nel caso in cui andremo ad aprire certe applicazioni (quelle che sceglieremo). In questo modo l’utilizzo del nostro smartphone non subirà nessun cambiamento ma, sfruttandolo in maniera consapevole, saremo in grado di dargli maggiore autonomia.

CONNESSIONI
Via il bluetooth, via il wifi, via il gps e via pure la connessione dati 3g! E cosa ci rimane allora?! Tutto! Basta andarle a richiamare solo all’occorrenza. Anche in questo caso il gps sarà richiamato solo aprendo alcune applicazioni (per esempio maps, applicazioni cartografiche, dix satelliti, ecc..), per il 3g basta impostare un automatismo tale per cui accenda la connessione solo quando accenderemo lo schermo e la spenga quando spegneremo lo schermo, wifi e bluetooth sempre disattivati. Per quanto riguarda i 3g vorrei aggiungere che se sono in montagna poco mi importa di ricevere mail push, messaggi whatsapp o notifiche di google plus, all’occorrenza ( o magari durante una sosta) accenderò lo schermo e “puff!” tutte le notifiche arriveranno per magia! Per le emergenze restano le chiamate e i vecchi sms. Questo automatismo è utile non solo in montagna ma anche quando si sta finendo la batteria, con queste impostazioni infatti non dovremo rinunciare a niente (salvo al fatto di ricevere le notifiche solo quando accenderemo lo schermo).
Ultima nota: sempre negli automatismi ho creato una funzione che ogni 3 ore reimposta la luminosità (nel mio caso settata al 40% di giorno e 20% la notte). In questo modo se mi fossi dimenticato di riabbassarla ci penserebbe lui da solo. Questo ha un ulteriore vantaggio, infatti ogni 3 ore lo schermo si riaccenderà per settarsi al suo valore permettendo quindi di ricevere le notifiche. Il vantaggio? Partiamo alle 9 di mattina e alle 13 quando ci fermiamo avremo comunque ricevuto le nostre notifiche!

Nell'utilizzo di tutti i giorni, così come in montagna, è utile avere sempre sotto controllo la gestione delle impostazioni più importanti. La maggior parte dei telefoni ha già delle scorciatoie nel menù a tendina per attivare/disattivare rapidamente (o comunque per controllare) le connessioni attive. A parte wifi, gps e dati, io ho trovato utile inserire anche un bottone che attivi rapidamente il flash come torcia e uno per sbloccare/bloccare la rotazione automatica dello schermo.

APPLICAZIONI UTILI IN MONTAGNA


E’ chiaro che uno smartphone non potrà mai sostituire completamente le funzioni di un GPS ma con alcune accortezze, le giuste applicazioni e le giuste impostazioni, il nostro smartphone potrà tornarci utile in caso di bisogno.
A tal proposito sto realizzando una serie di brevi recensioni di applicazioni utili in montagna. Alcune sono fini a se stesse e quindi utili a prescindere da qualsiasi altra applicazione, altre invece sono utili solo se accompagnate da altre.

Tra le prime possiamo annoverare per esempio le applicazioni cartografiche, le bussole, i misuratori di quota o distanza, ecc… Tra le seconde invece ci sono quelle che migliorano il fix del GPS o che gestiscono le impostazioni del telefono riducendo i consumi senza però inficiarne l’utilizzo.

Ci tengo a precisare che di applicazioni per la montagna ce ne sono davvero un’infinità, e per giunta spesso c’è l’imbarazzo della scelta anche per lo stesso utilizzo. Facendo un esempio, di bussole se ne trovano decine e decine, cambia la grafica, alcune hanno il gps, altre hanno il clinometro, altre ancora sfruttano il giroscopio, ecc…ma rientrano tutte nella tipologia bussole. Le applicazioni che andrò ad elencare non sono necessariamente le migliori nella propria categoria. La mia scelta si è basata sulla semplicità di utilizzo, la qualità ma anche sul consumo della batteria. Prendete questo elenco come spunto e non come oro colato.

Ultima nota: mano a mano che andrò a realizzare le recensioni delle singole applicazioni inserirò il link al post di riferimento. 

APPLICAZIONI UTILI (senza l’ausilio di altre)
  • STABILIZZATO BUSSOLA: è leggera e semplice ma svolge benissimo il suo lavoro
  • ORUX MAPS: è un software cartografico da cui poter scaricare mappe open source offline
  • ELEVATION PROFILE: calcola distanze e profilo altimetrico di un percorso di waypoint su Google Maps

APPLICAZIONI UTILI (con l’ausilio di altre)
  • GPS STATUS: stima la posizione gps, satelliti, bussola e tanto altro…io la sfrutto semplicemente per tenere aggiornati gli almanacchi dei satelliti
  • FASTER FIX: permette di scegliere il server dei satelliti ottimizzato della propria zona, migliorando così il fix
  • AUTOMATEIT PRO: crea dei processi che si attivano in background con il principio di “se accade questo….allora tu fai quello…”, in questo modo è possibile automatizzare ed ottimizzare i processi

Come dicevo di applicazioni ce ne sono davvero tante altre ma queste sono quelle che ho realmente sfruttato durante le mie uscite. Per quanto riguarda le impostazioni da settare o gli automatismi per ottimizzare il proprio smartphone basta chiedere! Se poi qualcuno volesse integrare o aggiungere qualcosa ben venga…

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