APPLICAZIONI SMARTPHONE: GPS STATUS

Gps Status chi non lo conosce?! Credo lo conoscano quasi tutti. Per chi non conoscesse questa applicazione sappia che ha diverse funzionalità e, sfruttata nel giusto modo in collaborazione con altre, è un ottimo strumento per migliorare il fix. Andiamo a scoprire cosa si può fare e come sfruttarla al meglio.


Appena aperto GPS STATUS ci mostrerà una serie di informazioni utili quali: numero e posizione satelliti, coordinate, bussola e altri dati minori. Quindi già dal primo impatto si può capire la completezza. 

Ma è scavando più a fondo che si scoprono le vere potenzialità, infatti andando a selezionare nel menù “Strumenti -> Gestisci Stato A-GPS” si noterà che è possibile cancellare i vecchi dati e scaricare i nuovi. Naturalmente l’azione di “ripristino” dati è sufficiente farla solo la prima volta manualmente, per quanto riguarda “scarica” dati invece sarà sufficiente impostare da “Impostazioni -> GPS & Sensori -> Scarica dati A-GPS in automatico” il tempo di aggiornamento (naturalmente connessione permettendo). Personalmente io lo tengo a 1 giorno, più che sufficiente. Altre impostazioni del “GPS & sensori” non ne ho modificate, tengo il “filtro sensori” su medio per non consumare eccessivamente batteria.

Per quanto riguarda “Schermo & Strumenti” ho disattivato tutto: livella, inclinazione, schermo acceso ecc…sono tutte cause di consumo inutile. La “velocità di aggiornamento schermo” la tengo su medio, sempre per il discorso del risparmio energetico.

“Unità & Aspetto” l’ho lasciata inalterata, ma potete personalizzarla come meglio credete…ad ogni modo non ci sono impostazioni che consumino più batteria.

Infine “Comportamento sfondo” l’ho impostato togliendo dalla barra delle notifiche quando GPS STATUS è in uso (ma non credo cambi nulla, è solo per mia comodità) e disattivato la voce “usa il gps quando lo schermo è spento” perché non voglio che continui a tenere il GPS attivo inutilmente.

Tutte queste impostazioni sono dettate dal fatto che questa applicazione la uso solo come “aiuto fix” quando viene richiamata per specifiche operazioni. Infatti, come è possibile notare, ho puntato molto sul voler tenere l’almanacco dei satelliti aggiornato e diminuito al massimo il consumo, specie quando è in uso.

Concludendo, ognuno è libero di impostare e sfruttare questa applicazione come meglio crede, magari forzando al massimo le prestazioni o attivando tutte le funzioni disponibili. Quello che mi preme sottolineare (anche se scontato) è che il GPS attivo è una delle cause maggiori del “drain battery”. Ognuno può sfruttarlo come meglio crede, anche in base all’autonomia del proprio smartphone. Io ho un Galaxy Nexus che non brilla per autonomia ma con le giuste impostazioni riesco ad arrivare a sera al 25/30 % tranquillamente con un uso medio, in montagna riesco a tornare a casa in genere almeno col 40/50 % di batteria residua.