FOTOGRAFIA IN MONTAGNA...OBIETTIVI PER TUTTI I GUSTI (O QUASI!)

Chi possiede una reflex o una mirrorless avrà nel suo set almeno 2-3 obiettivi e saprà già bene come sfruttarli a dovere. Chi invece si è appena approcciato alla fotografia e vorrebbe preparare il proprio set di obiettivi, magari per la fotografia in montagna, allora questo articolo potrebbe dare qualche spunto!



PREMESSA


Prima di tutto è bene sapere che la macchina fotografica non è tutto! Sensore e obiettivi sono fondamentali per avere foto di qualità ma non sono sufficienti...quello che deve lavorare bene è sicuramente il "motore di calcolo". Si, sto parlando della nostra testa!
Se avete acquistato una fotocamera a obiettivi intercambiabili (venendo magari da una compatta digitale) significa che avete voglia di sperimentare e che la fotografia "punta e scatta" non è più sufficiente. Ciò non significa che non dovete più scattare in automatico (vi garantisco che non finirete bruciati all'inferno s evi vedranno farlo) ma col tempo imparerete a distinguere gli scatti che possono essere fatti in automatico da quelli che invece necessitano del vostro estro.
Ad ogni modo non buttatevi a capofitto su ogni genere di obiettivo, il rischio è quello di comprare obiettivi con range di utilizzo che si sovrappongono inutilmente.

Il primo consiglio è quello di sperimentare per un po' di tempo con l'obiettivo venduto insieme al corpo macchina. In genere sono un 18-55 o un 18-105, ottimi per la fotografia di tutti i giorni, per le foto in vacanza in città e il comune punta e scatta. Piano piano lasciate la modalità automatica per iniziare a sperimentare in modalità manuale o con le modalità priorità tempi e priorità apertura. In rete si trovano guide e video sul triangolo ISO, apertura e tempo di scatto. Una volta che avrete imparato a giocare con gli "stop" e padroneggerete bene sfocatura, ritratti, macro, ecc...sarà ora di fare il passo successivo e scegliere quali obiettivi acquistare.

OBIETTIVI PER DIVERSI USI E SITUAZIONI


La prima domanda che dovrete farvi, e vi sarete sicuramente già fatti, è: che tipo di fotografia voglio scattare? Perché come è ovvio che sia non esiste un obiettivo in grado di fare tutto o comunque valido in tutte le situazioni. Col tempo ho capito quali foto volevo fare e ho preparato il mio set di obiettivi.
Ora, a prescindere dal fatto che gli obiettivi di cui andrò a parlare sono relativi alla Sony NEX 5R, non cambia il discorso di base sulle caratteristiche degli obiettivi stessi.


Sony SEL 18-55mm / f3.5-5-6 (il secondo da sinistra)
E' l'obiettivo venduto insieme al corpo macchina, senza lode ne infamia. Come già detto va bene per le foto "punta e scatta" e poco di più. Non è che non si possano fare foto di qualità o fantasiose (la fantasia non è prerogativa dell'obiettivo!) ma il range di utilizzo, viste le specifiche tecniche, è quello delle compatte digitali. Un po' di zoom, foto ottime di giorno, mediocri con poca luce.
PRO: compattezza proporzionata al corpo macchina, versatilità nelle situazioni base, ottimo come punto di partenza per imparare
CONTRO: non particolarmente luminoso, zoom limitato, range di utilizzo standard
IN MONTAGNA: utile per le foto panoramiche e lungo i sentieri in modalità "punta e scatta"

Sony SEL 55-210 / f4.5-6.3 (il primo da sinistra)
Questo è un teleobiettivo che copre la lunghezza focale appena sopra all'obiettivo di base. Con un sensore APS-C è bene non scendere sotto i 200mm come massima lunghezza. In molti dicono che non sia un obiettivo molto luminoso, io rispondo che si tratta pur sempre di uno zoom che ha un prezzo accettabile quindi impossibile avere di più! E comunque a 55mm è più luminoso dello zoom standard. Per di più è ottimo per i ritratti e per le macro.
PRO: ottimo stabilizzatore ottico, buono lo zoom, molto compatto per essere uno zoom, prezzo abbordabile
CONTRO: tutti i limiti di un teleobiettivo: da usare necessariamente con due mani, ingombro maggiore rispetto a qualsiasi altra lente, peso non indifferente, inutilizzabile dal crepuscolo in poi
IN MONTAGNA: ottimo per le fotografie di animali e molto buono per le fotografie macro, è l'evoluzione naturale dopo l'obiettivo standard ma necessita di più attenzione nel creare lo scatto (visto il ridotto angolo di campo)

Sigma 30mm / f2.8 (il terzo da sinistra)
Questa è una lente già più particolare che ho acquistato usata ad un prezzo davvero molto basso. Niente zoom con cui giocare ma non è questo il suo pregio. La luminosità della lente è il suo forte: ottima in condizioni di luce scarsa, di notte si presta molto bene a foto a lunga esposizione. I 30mm (50mm circa equivalente) sono un must per la street photography e nei ritratti se la cava davvero bene. A differenza dei due precedenti obiettivi lo sforzo è maggiore nel comporre lo scatto ma è molto più gustosa per imparare! Spostarsi più avanti o più indietro è un ottimo esercizio per imparare.
PRO: a 30mm una lente standard scatta a circa f4.0 quindi con questa lente si guadagna uno "stop", l'ingombro è quasi la metà di quella standard (ma non è sempre così), il costo è davvero irrisorio (circa 90€ usata)
CONTRO: niente zoom significa doversi spostare avanti e indietro per correggere la composizione (ottima per fare pratica con ottiche fisse), il guadagno di uno stop non è nulla di eccezionale
IN MONTAGNA: una lente luminosa, abbinato ad un buon treppiede, ci permette di scattare foto notturne a cieli stellati, montagne, rifugi, tende, ecc...in pieno stile outdoor. Ci vuole tanta pazienza per arrivare ai risultati voluti (tipo QUESTI?). Il mio consiglio è di prendere delle lenti da f2.8 in giù (preferibilmente da f2.0), tutto ovviamente tenendo un occhio al portafoglio...io per lo meno l'ho sempre dovuto fare! Altro consiglio, il 30mm è ottimo come obiettivo per divertirsi (come ho già detto ritratti, street photography, macro, ecc..) ma per foto panoramiche notturne consiglio da 18mm in giù. Tanto per informazione, Sigma faceva questa lente anche 19mm / f2.8. Il problema è che a 18mm una lente standard (come la classica 18-55mm) scatta a f3.5, il guadagno in stop sarebbe stato davvero minimo (mezzo stop circa).

Fujian 35mm / f1.7 (il primo a destra)
Questa lente è stata una vera rivelazione, pur avendo i suoi (enormi) limiti. L'apertura permette un effetto bokeh straordinario e le foto in macro hanno una definizione davvero ottima. Niente stabilizzazione ottica, niente autofocus, nessun riferimento sull'apertura a display, niente di niente! Una lente per puro divertimento...
PRO: economicissima (23€), ottima con poca luce, ottima con effetto bokeh, piccola e leggera, divertentissima per sperimentare
CONTRO: soffre di un evidente effetto vignettatura, necessita di un anello adattatore, non è stabilizzato, ha la messa a fuoco solo manuale, ma soprattutto non mette a fuoco oltre i 5 metri circa. In rete ci sono pareri discordanti, alcuni non hanno riscontrato questo problema, altri hanno la stessa anomalia (pare che sia una questione di distanza dal sensore per colpa dell'anello adattatore)
IN MONTAGNA: non trova grosse applicazioni, purtroppo a causa della messa a fuoco limitata a 5 metri e all'effetto vignettatura. Altrimenti sarebbe stata un ottima lente per le foto notturne...

RIEPILOGANDO, QUALI LENTI PORTARE?


Una per le foto "punta e scatta" e per paesaggi che abbia una lunghezza focale minima di 18mm; un teleobiettivo per gli scatti naturali e volendo le macro; una lente luminosa da f2.8 in giù (possibilmente con un angolo di campo non troppo stretto, lunghezza focale al massimo 35mm). Una buona soluzione potrebbe essere un obiettivo tuttofare 18-200 o 270, per non dover cambiare continuamente obiettivo ma questo dipende dalle tasche di ognuno. Resta inteso che questo obiettivo non può sostituire l'obiettivo con apertura maggiore (più luminoso).

Il peso è molto importante ecco perché scegliere con cura quali obiettivi portare con se è estremamente importante. Inoltre è importante limitare al minimo il cambio delle lenti, il rischio è quello di fare entrare della polvere o altro nel corpo macchina, quindi meglio portare e usare meno lenti possibile. Ultima nota sugli ingombri: tanti obiettivi vuol dire, oltre che tanto peso, anche tanto spazio. Anche in questo caso quindi meglio decidere di portare solo le lenti che si è sicuri di usare per non rischiare di portare via del posto inutilmente.

CONCLUSIONI


Dotatevi di una borsa dove riporre tutta l'attrezzatura anche se vi occuperà più spazio nello zaino, fotocamera e obiettivi saranno più riparati dagli urti e anche dalla pioggia (dovendo superare più strati). Portate con voi sicuramente un cavallettino portatile (quello da 10-20cm) e se avete spazio anche un treppiede di quelli alti (naturalmente se pensate di utilizzarlo per foto dalla lunga esposizione).

Questi sono alcuni spunti ma ognuno può modificare il proprio set di obiettivi a seconda dei propri gusti ed esigenze, sono sicuro che i fotografi che sono arrivati a leggere sino a qui avranno in realtà altre mille idee. Una delle più belle raccolte di foto di uscite in montagna che abbia mai visto è stata realizzata con un obiettivo fish-eye (solo e soltanto con quello). L'effetto è incredibile e davvero diverso, senza dover cambiare mille volte e senza dover portare chilogrammi inutili...una scelta azzardata ma che è stata ripagata.

Come dissi già un'altra volta la vera domanda è: ci sentiamo più fotografi o più escursionisti? Una volta data la risposta sarà anche più facile decidere, quando avremo lo zaino pieno, cosa lasciare a casa!

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