SALITA ALLA CIMA DEL 150° CAI e VIA NORMALE DELLA GRANDE CENGIA (PIOBBICO)

Ho tardato tanto a recensire queste bellissime uscite ma finalmente ecco le mie impressioni! E se qualcuno pensa che la montagna sia solo quella delle Alpi, quella delle grandi pareti e delle quote da Messner si sbaglia...queste uscite sono esempi di belle escursioni/via alpinistiche semplici ma mai banali.

Escursioni o via alpinistiche? Non mi sbilancio e dico che sono un'ottima via di mezzo: affrontabile con scarponi, caschetto e a tratti con corda/ferramenta...se siete del posto non fatevele mancare!


Premetto subito che in rete si trovano due dettagliate relazioni a cura della sezione CAI di Rimini, scaricabili da qui (SALITA 150° e GRANDE CENGIA).

Inutile che mi metta a descrivere i percorsi tecnicamente...sarebbe una inutile ripetizione delle relazioni qui sopra, quello che voglio aggiungere (oltre ad una breve descrizione dei percorsi) è un mio commento personale a questo tipo di itinerari.

VIA NORMALE DELLA GRANDE CENGIA (BALZA DELLA PENNA)


Arrivati al piccolo centro abitato (fa ridere chiamarlo così lo so..) di Montiego si segue dapprima un sentiero e poi una traccia che risale il pendio verso sud fino a raggiungere lo strapiombo, seguire verso sinistra il risalto fino a giungere sopra alla sosta attrezzata per la discesa in doppia sul settore Montiego.

In alternativa (che consiglio) fare circa un centinaio di metri indietro verso ovest dove c'è attrezzata una sosta per una bellissima doppia nel vuoto da circa 50m!
L'attacco della via è più in basso verso sud e una volta iniziata segue una bellissima cengia in diagonale verso la punta della Balza della Penna (la parete è visibilissima dalla strada a valle).
Noi da circa metà del percorso abbiamo preferito procedere in conserva e integrare i pochi chiodi con qualche protezione, avendo con noi anche una persona meno esperta.
Arrivati proprio sotto alla cima si deve necessariamente procedere in arrampicata (primo di cordata e assicuratore) per un breve e semplice tiro che porta al libro di vetta.
Il ritorno avviene per la cresta sul paretone della Balza della Penna.



SALITA ALLA CIMA DEL 150° CAI (FOSSO DELL'EREMO)

In questo caso l'esperienza è più semplice ma non meno appagante. Dall'inizio del sentiero del Fosso dell'Eremo si gira quasi subito a sinistra dentro ad un piccolo canyon, si risale la parete a sinistra e si segue una evidente cresta fino ad arrivare sotto l'attacco della via d'arrampicata "la cresta del 150°". Qui si prosegue verso SE dentro al bosco fino a sbucare sotto l'anticima, si risale una ripida ma larga cresta erbosa e dopo diversi passaggi tra canali sporchi di terra e paretine di roccia non sempre banali si arriva sull'anticima (la cima è a 5 min e su sentiero facile). Per il ritorno si ridiscende fino a circa metà del sentiero nel bosco per poi seguire l'indicazione che a sinistra segnala un evidente ghiaione che porta alla falesia del Fosso dell'Eremo.
Ok, è tecnicamente meno impegnativa della Via Normale qui sopra ma non va sottovalutata soprattutto quando si arriva contro la parete sotto l'anticima e lungo il ghiaione in discesa. Grande uscita e bellissimi paesaggi..


ESCURSIONE O VIA ALPINISTICA?

Poco importa inquadrare queste uscite in una categoria piuttosto che in un'altra. Per un semplice escursionista la Via Normale sembrerà impossibile, la Salita del 150° un'impresa che maledirà in eterno. Un alpinista/arrampicatore la Via potrà farla tutta in libera, al massimo proteggersi nell'ultimo tiro e la Salita sarà una passeggiata.

Io le vedo come due esperienze che ti portano in contatto con ambienti ancora poco domati ma che non sono riservati solo ai "big". Se non siete di quelli che guardano solo al grado o al numerino prima della dicitura "m s.l.m." per definire bella un'uscita allora mi potrete capire quando dico che la montagna, la natura e le nostre esperienze sono belle nella misura in cui i nostri occhi riescono ad apprezzarle... Cosa voglio dire? Che trovarsi in situazioni fuori dalla nostra portata così come vivere un'uscita come se fosse del semplice agonismo uccide e svilisce quello che è il vero spirito della montagna.

Naturalmente questa resta una mia opinione o meglio, un punto di vista ed un approccio diverso e più rilassato verso ciò che ci circonda rispetto "ai più competitivi".
Come disse Guido Rey "La Montagna è fatta per tutti, non solo per gli Alpinisti: per coloro che desiderano il riposo nella quiete come per coloro che cercano nella fatica un riposo ancora più forte".

ALBUM FOTOGRAFICO VIA NORMALE DELLA GRANDE CENGIA
ALBUM FOTOGRAFICO SALITA ALLA CIMA DEL 150° CAI

Scarica da QUI la traccia gpx della Salita del 150°

2 commenti:

  1. Ieri ho fatto il sentiero fino alla cresta sotto l'anticima, arrivato all"omino sono sceso sulla six costeggiando la parete ma dopo 15 mt il sentiero sembra franato con vegetazione rigogliosa e un masso incastrato che permette l'accesso ad un terrazzino spiovente molto esposto. Si passa di li o ho sbagliato qualcosa?


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  2. Ieri ho fatto il sentiero fino alla cresta sotto l'anticima, arrivato all"omino sono sceso sulla six costeggiando la parete ma dopo 15 mt il sentiero sembra franato con vegetazione rigogliosa e un masso incastrato che permette l'accesso ad un terrazzino spiovente molto esposto. Si passa di li o ho sbagliato qualcosa?


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