CASCATA DELL'ACQUACHETA (TEST SJ4000)

"Come quel fiume c'ha proprio cammino / prima del Monte viso 'nver levante, / da la sinistra costa d'Appennino, / che si chiama Acquacheta suso, avante / che si divalli giù nel basso letto, / e a Forlì di quel nome è vacante, / rimbomba là sovra San Benedetto / de l'Alpe per cadere ad una scesa ove dovea per mille esser recetto; / così, giù d'una ripa discoscesa, / trovammo risonar quell'acqua tinta, / sì che 'n poc'aria avria l'orecchia offesa."
Sono impazzito? Veramente no! Questi sono solo i versi con cui Dante descrisse questa cascata nel canto XVI dell'inferno. Proprio in questa durante l'escursione a questa cascata (29 luglio 2014) ho voluto testare la SJ4000 (qui una mia breve recensione).


Il sentiero alla cascata del sommo poeta...


L'escursione è molto semplice e per nulla faticosa. A fine giornata il GPS segna questi dati: 12 km, 650m di dislivello per un totale di 5 ore e 40 minuti. A dire la verità il tempo è decisamente molto molto più di quello reale, ci siamo fermati molto spesso per foto e riprese video e abbiamo avuto molti intoppi dovuti al percorso.


Si parte da San Benedetto in Alpe. Costeggiando tutto il fosso verso ovest (facili indicazioni) si arriva in circa un'oretta e mezza, massimo due ore, appunto alla cascata più famosa. Li attorno ce ne sono diverse altre, alcune adatte anche per farsi un tuffo d'estate, ma la più famosa è facile notarla essendo alta circa 90m.

Sino a qui il sentiero non presenta alcun problema. Superato il fosso il sentiero si biforca: a destra si prosegue su un sentiero più "pianeggiante", a sinistra invece si sale su due piccolo cima (950m circa) prima di ricongiungersi col sentiero di destra.
Proprio in questo secondo tratto abbiamo perso molto più tempo del previsto a causa del sentiero decisamente stracolmo di fango. Abbiamo più volte lasciato il sentiero per evitare di sporcarci le scarpe (peraltro basse vista la stagione calda!) ma alla fine siamo comunque arrivati col fango fino al polpaccio. Il perché è semplice: nelle scorse settimane non ha fatto altro che piovere!
La fortuna è stata di trovare una bella cascata piena, la sfortuna di esserci infangati fino ai gomiti...ma anche questo fa parte del gioco!

Alla fine si ritorna praticamente al punto di partenza, seguendo il fosso ma dal lato sud, su un sentiero che fa continui sali/scendi. In definitiva una buona passeggiata per sgranchirsi le gambe!

...e la SJ4000?


Ma passiamo avanti, parliamo di tutto il "lavoro" svolto in parallelo. Come al solito ho portato la fedele Sony Nex 5R (che non manco mai di portare con me in escursione) e per l'occasione ho testato un nuovo teleobiettivo e cavalletto per le foto a lunga esposizione. Ma...non è finita qui! Di solito mi diverto a scattare qualche foto e girare qualche breve filmato per ricordo. Questa volta ho voluto testare la mia SJ4000 e mi sono cimentato in qualche nuovo tipo di ripresa e montaggio. Il risultato mi sembra senza lode ne infamia ma quello da valutare è solo la qualità video.

Le riprese con poca luce, all'inizio, non sono il massimo...probabilmente colpa dell'ISO molto alto. Con la luce invece non se la cava male. A risultato finito (compressione da editing e compressione da YouTube) la risoluzione a 1080p potrebbe non sembrare un gran che ma a mio avviso non è male.

Riconfermo che le foto non sono il massimo. Comunque basta un minimo di editing (o semplicemente qualche filtro) per farle risaltare molto molto di più.

Come ho già detto è solo un test, mi sono cimentato in un tipo di riprese e di montaggi che non avevo mai provato quindi non sono venute proprio il massimo...ma sarà per la prossima volta!

Apri il video da YouTube per vederlo a 1080p

La traccia GPX è possibile scaricarla da QUI

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