GARMIN ETREX 30...GPS SI O GPS NO IN MONTAGNA?

Ecco uno degli argomenti che vi faranno discutere, magari litigare, con i vostri compagni di escursioni. Chi lo odia e chi lo ama. Chi non ne farebbe più a meno e chi lo evita come la peste. La verità dove sta? Come sempre nel mezzo!

Ecco le mie ragioni per cui usarlo o meno quando ci si trova in ambiente (e non solo!), più qualche utile consiglio su quale modello acquistare e alcuni tips per il mio fidato compagno eTrex 30...



PRIMO PASSO: PERCHE' ACQUISTARE UN GPS E PERCHE' NON FARLO?

Premetto che l'ordine delle motivazioni per cui acquistarlo o meno non sono di importanza.

  • Un'uscita può essere pianificata da casa caricando una rotta o una traccia (la prima si crea collegando dei waypoint, la seconda è una registrazione di un'escursione già fatta) e decidere in seguito se seguire o meno il sentiero mostrato: non è necessario seguire centimetro per centimetro le indicazioni ma, qualora si perdesse la strada, può essere utile dare un'occhiata allo schermo.
  • Salvare una traccia: può essere utile per rielaborare i dati registrati (quote, tempi, distanze, velocità, località, ecc..) per condividere informazioni o semplicemente per archiviarle come proprio database.
  • Salvare punti di interesse: fondamentalmente l'utilità è la stessa delle tracce, ma per quanto riguarda il salvare un luogo può tornare utile anche in ambiti non strettamente escursionistici.
  • Avere una carta aggiornata ed interattiva a disposizione: non che debba sostituire la nostra cara mappa cartacea, ma può essere usata come integrazione a quest'ultima. Inoltre senza usare funzioni avanzate è possibile capire a colpo d'occhio quale sia la nostra posizione nello spazio (basta non impigrirsi eh?!).
  • Condividere in caso di emergenza la propria posizione: comunicando le precise coordinate in svariati sistemi.
  • Altre funzioni più o meno utili nell'outdoor: orologio, bussola, altimetro, sveglia, cronometro, orari alba/tramonto, calcolatrice, calcolo distanza/area, ecc...

Il perché non acquistarlo, a mio avviso, è solo una questione conoscenza personale ossia: va bene farsi aiutare dalla tecnologia ma se resto con bussola e carta le mie conoscenze devono comunque permettermi di muovermi in ambiente. In sostanza va bene essere supportati, non va bene essere dipendenti. Poi ci sta che la tranquillità e le possibilità che ti apre un ricevitore GPS sono vaste, ci sta che questo strumento ti permetta di fare un passo in più ma è bene "saper fare i conti a mente prima di affidarsi completamente alla calcolatrice" (a buon intenditore poche parole..).

Inoltre c'è anche l'aspetto economico non indifferente, quanto costa un ricevitore GPS? Quali caratteristiche necessarie e sufficienti deve possedere?


SECONDO PASSO: QUALE RICEVITORE GPS ACQUISTARE?

Non credo esista il ricevitore gps perfetto e tutto sommato...chissenefrega!!!
Ci sono però delle funzioni o specifiche più utili di altre che, a parità di prezzo, possono fare la differenza. Vediamo alcuni di questi aspetti:
  • sistema GPS + sistema GLONASS: il sistema russo è funzionante e complementare al più famoso sistema americano. Perché non sfruttare la possibilità di avere un numero più alto di satelliti? 
  • scocca impermeabile: almeno in classe IPX7 (immersione temporanea)
  • autonomia: e mi direte..chemmenefrega a me?! Mi porto le batterie! Beh certo, anche io mi porto le batterie ma avere 15 ore di autonomia o 30 può fare la differenza (anche solo per la comodità)
  • altimetro barometrico: avere il barometro è utile sia per capire gli sbalzi di pressione che indicano cambiamenti di tempo ma soprattutto per la precisione del livello di quota (in sostanza la quota data dai satelliti non è necessariamente peggiore ma tende a dare valori di ascesa/discesa a fine uscita molto sballati per ovvi motivi)
  • bussola a tre assi: si e no, nel senso che non è necessaria ma poter leggere il nord avendo il dispositivo inclinato in qualsiasi direzione è decisamente molto molto più facilmente leggibile
Poi ci sarebbero altre funzioni "secondarie" ma che tutto sommato tutti i ricevitori in genere possiedono.

Io mi sono affidato ad un Garmin eTrex 30 (che non è esente da difetti ma sono comunque facilmente aggirabili) che nella sostanza ha le stesse performance di apparecchi ben più costosi, con 170-200€ è possibile acquistarlo. Vale la pena spendere di più? Beh altri modelli Garmin, tanto per non allontanarci dalla casa madre, hanno funzioni in più (per esempio la fotocamera) o schermi più grandi o ancora schermi touch. Valutate la differenza di prezzo (fino a 200€) e se per voi vale la pena allora prendetelo in considerazione!

Teniamo a mente che il giusto equilibrio è sempre la cosa migliore: dispositivi "base" da 100€ varranno per quanto costano (non significa che sono scadenti ma che non si può pretendere il top), dispositivi da 500€ non è necessariamente detto che siano 3 volte più veloci o performanti di uno da 200, anzi. Quindi? Chiedetevi per cosa desiderate avere un ricevitore gps e come/quanto lo usereste...poi informatevi con amici, sui forum e chiedendo consiglio ai commercianti.


TERZO PASSO: QUALE CARTOGRAFIA USARE?

La cartografia caricata è letteralmente il cuore del gps! Avere una buona cartografia da consultare è, a mio avviso, fondamentale. Parto subito col dire che Garmin offre la possibilità di acquistare una mappa per trekker (vedi QUI) ma non credo sia la scelta migliore. Perché lo dico? Perché ce l'ho!
Al di là del prezzo che può sicuramente spaventare, e che non commento, il problema più grave è che la sentieristica riportata è quantomeno incompleta (vedi immagine di seguito).


Come è possibile vedere dalla mappa della copertura riportata sul loro sito, le regioni alpine sono ben coperte...quelle della zona toscana si difende...via via che si scende la sentieristica sparisce. Colpa di Garmin? Non l'ho mai pensato ma ciò che importa a noi utenti non è di chi sia la colpa, ciò che ci importa è avere il database dei sentieri. Stop.
Portando un paio di esempi: Appennino Romagnolo (dove vivo) o Gran Sasso (dove sono stato) sono zone completamente scoperte. Entrambe le zone, soprattutto la seconda, sono molto frequentate dagli escursionisti ecco perché non avere nessuna rete sentieristica è veramente invalidante (specie dopo aver pagato 200€).
Detto questo non significa che la TrekMap di Garmin non sia valida: curve di livello, tipologia di terreno, molti POI e, dove presente, un'ottima rete escursionistica.

L'alternativa? L'alternativa è l'open source. Personalmente utilizzo due tipi di mappe diverse che si sovrappongono su due layer diversi. Perché? Perché una è di stampo più escursionistico (isoipse e sentieri ben marcati scaricabile QUI) e una invece più completa e leggibile scaricabile QUI.
Utilizzate insieme hanno tantissimi POI, una rete stradale/escursionistica molto completa e una leggibilità davvero ottima. Ora ho trovato la pace dei sensi! In rete ci sono mappe singole più complete di queste due? Probabile, io ho cercato fino a circa un anno fa e queste erano sicuramente l'unica vera soluzione.

Per chi volesse approfondire l'argomento "cartografia offline", sfruttando un software Garmin per lavorare/modificare tracce sul PC vi rimando a questo post CARTOGRAFIA DIGITALE ONLINE? ECCO LA SOLUZIONE!


DUE PAROLE SUL GARMIN ETREX 30

Come ho già accennato non esiste il gps perfetto, questi secondo me sono i difetti del Garmin eTrex 30:
  • joypad: avere un solo joypad per muoversi e selezionare ha di buono che si riduce al minimo la possibilità di rompere parti meccaniche. Di contro però questo risulta, almeno a prima vista, molto delicato. Nell'uso pratico è più resistente di quello che si pensa ma muoversi nella mappa può risultare a volte frustrante
  • velocità di sistema: anche qui avere un processore "sottodimensionato" è un'arma a doppio taglio, da una parte permette di non stressare la batteria ma come già detto a volte risulta poco gratificante navigare nella mappa. Nella sostanza avere una buona autonomia e poche parti meccaniche esposte fanno ripagare la mancanza di velocità nell'uso (anche perché non è che siamo sempre li a navigare sulla mappa!)
  • effetto stella: è un problema evidenziato in diversi test su internet, in pratica quando ci si ferma in un punto la traccia tende a spostarsi di circa 2 metri in circolo. Se proprio vi infastidisce vedere questa cosa nella traccia basta correggerla non appena tornati a casa sul PC!
  • altimetria: il barometro in realtà non lavora male ma inspiegabilmente (e riconosciuto come problema da Garmin) le quote, ed in particolare l'ascesa/discesa della traccia, sono sbagliate. Per vederle corrette occorre necessariamente scaricarle sul software cartografico di Garmin Basecamp. Per chi non ha voglia di scaricare/correggere la traccia può essere un problema. Per correggerlo sul PC basta scaricare la traccia e cancellare l'ultimo punto della traccia (almeno questa è la mia esperienza)

Tra i principali pregi di questo Garmin voglio citare:
  • precisione in planimetria: la precisione è davvero straordinaria non solo in campo aperto, dove praticamente tutti i gps possono vantare errori attorno al metro, ma soprattutto in condizioni difficili (forre, versanti scoscesi, ecc..) dove il gps non sbaglia mai un colpo!
  • batteria: anche con batterie Ikea la durata è semplicemente mostruosa! Arrivo a fare tranquillamente 3/4 uscite da giornate intere (per intenderci 8h acceso e in rilevamento). Questo significa fare non meno di 25-30 ore di autonomia, c'è da dire che uso alcune accortezze per ottimizzare la durata che spiegherò qui sotto
  • piccolo e leggero: facile da impugnare, praticamente impossibile sentirne il peso e soprattutto facilmente trasportabile
  • resistenza: nonostante le innumerevoli cadute, anche su ghiaioni e pietraie non ha mai smesso di funzionare...inutile dire che pioggia e neve gli fanno un baffo!
  • leggibilità: anche alla luce del sole la visibilità è più che ottima

Qui invece alcuni utili TIPS per sfruttare al 100% il dispositivo:

BATTERIA
  • tenere lo schermo a circa 1/3 della luminosità, alzarla solo se il sole rende impossibile vedere (perché? ovviamente lo schermo è come per tutti i dispositivi una delle maggiori fonti di consumo)
  • non tenere la registrazione traccia sempre attiva ma disattivarla a fine uscita e riattivarla solo prima di ripartire per una nuova (perché? inutile fare lavorare il processore del dispositivo inutilmente)
  • durante la registrazione, e comunque mentre non si consulta il dispositivo, non lasciarlo attivo sulla finestra della mappa ma selezionare, per esempio, il menù principale (perché? anche in questo caso tenere aggiornata la mappa occupa risorse e consuma energia inutilmente)

BAROMETRO E BUSSOLA
  • l'altimetria segnata dal barometro è giusta ma ci mette del tempo a calibrarsi specie se non si usa il gps da tempo o se l'ultimo fix aveva una quota molto diversa (p.e. spento a casa a 50m slm e riacceso in escursione a 1400m slm), in questo caso per tornare a segnare la quota esatta può impiegarci anche 20-30 min. Come fare? Si possono usare due metodi: il primo consiste nell'accendere il dispositivo 15 min prima di arrivare alla partenza del sentiero così da avere il tempo per trovare la giusta quota; nel secondo metodo (che uso più spesso) non appena accendo il dispositivo e prima di partire, consulto semplicemente la quota segnata dal gps (non esatta ma abbastanza precisa) e calibro l'altimetro, a questo punto per il barometro è più semplice aggiustare la quota perché deve limare solo pochi metri e bastano pochi minuti. Volendo proprio fare la prova del 9 basta consultare le isoipse della mappa e averne conferma!
  • il consiglio dato da Garmin, e non solo, è quello di ricalibrare la quota ogni volta che viene indicata lungo i percorso
  • la bussola va ricalibrata ogni volta che si cambiano le batterie e dopo lunghi periodi di inutilizzo, il procedimento è semplicissimo e ci prende al massimo 40 secondi quindi vale la pena farlo ogni volta che possiamo

ALTRO
  • come ho già scritto qualche paragrafo sopra, la traccia registrata riporta alcuni dati sbagliati sul gps: I DATI VISUALIZZATI SONO ERRATI MA QUELLI SCRITTI NELLA TRACCIA IN SE SONO CORRETTI! Ciò significa che basta scaricarli su PC ed eliminando l'ultimo punto della traccia le quote e il dislivello cumulato torneranno ad essere corretti
  • se decidete di attivare la registrazione solo durante l'escursione ricordatevi a fine escursione di fare questi passaggi: salva la traccia corrente, vai nelle impostazioni tracce e seleziona "non registrare", torna nel menù principale delle tracce e nella traccia corrente seleziona la traccia e cancellala (perché il gps tende a registrare in automatico)

Nella pratica di tutti i giorni il gps è veramente un ottimo ausilio, badate bene che ho scelto non a caso la parola "ausilio"! Spero che per gli indecisi o i nemici di questo diabolico strumento queste righe possano essere state di aiuto, se non altro a chiarire alcune informazioni e farsi una propria idea!

4 commenti:

  1. Salve sono indeciso se acquistare etrex30x con la carta europea di base e poi utilizzare delle mappe alternative come ha fatto lei, oppure spendere 100 euro in più e prendere anche la nuova mappa TrekMap Italia v4 Pro, lei per caso ha avuto modo di utilizzare questa nuova mappa?
    GRAZIE

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    1. Diamoci del tu! Perdonami Manuel, leggo solo ora la tua domanda.
      Prima di tutto ti rispondo dicendo che ho la v3 e per quanto ne so la v4 ha implementato tanti nuovi dati.

      Purtroppo come già detto la pecca della v3 era la copertura non ottimale del territorio (per esempio nella zona di Rimini), non solo per i sentieri ma anche per alcune strade forestali.
      Ciò non toglie che le mappe garmin siano davvero ben fatte (POI, tipologia di terreni, chiarezza, ecc).

      Il mio consiglio è questo: scarica Garmin Basecamp (gratuito), scarica la mappa o le mappe topografiche open del territorio che ti interessa, carica queste mappe su basecamp, se queste mappe sono sufficienti (parlo di copertura) allora puoi evitare l'acquisto della trekmap.
      Se non hai modo di avere un riscontro sulla bontà delle mappe del territorio che ti interessa diventa difficile darti un consiglio utile..

      Diciamo che la spesa deve valerne la candela. Se sai per certo che avrai una buona copertura nella zona di interesse può essere un buon investimento, diversamente preferirei una buona mappa open.

      Mi spiace non poterti dire di più ma la v4 non ho avuto modo di provarla ne ho sentito pareri..

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    2. Ciao Davide, non c'è problema non è di certo una questione importante. Dato che pensavo di acquistare un etrex30x e sono totalmente inesperto cercavo di capire se valeva la pena o no risparmiarsi 100 euro, essendo di cesena le poche escursioni che faccio lungo l'appennino vanno dal bolognese (alpi apuane, la vena del gesso romagnola, Foreste Casentinesi, la zona di pitigliano, i parchi attorno al lago di Bolsena, parco del monte cucco, monte nerone, monte catria, monti sibillini, fino ad arrivare al gran sasso. Nel frattempo ho avuto anche qualche altra opinione, e l'opinione generale della trekmapv4 è che: tutto l'arco alpino è totalmente coperto e dettagliato grazie all'utilizzo dei dati cartografici Regionali, ma appena si scende la copertura cala, fino ad arrivare al sud della toscana con la copertura già abbastanza sguarnita, per poi fermarsi quasi completamente all'altezza del gran sasso. per cui se seguo l'idea comune sembra che non valga la pena spendere 100euro. Colgo l'occasione per ringraziarti ancora per la tua opinione Grazie

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    3. Concordo con le altre opinioni che ti hanno dato, anche nella v3 l'arco alpino è perfetto ma mano a mano che scendi verso sud la tracciatura è sempre meno fitta.
      Il feedback che ti posso dare sulle mappe open per alcune zone che hai citato, che ho avuto modo di visitare, è molto positivo: penna del gesso (che frequento quasi settimanalmente), foreste casentinesi, nerone e gran sasso.

      Come ho già detto nel post qui sopra le due mappe open che cito si completano a vicenda riportando curve di livello, sentieri, strade e POI in maniera perfetta. Mi sbilancio un po' e dico che per le zone che ti interessano non rimpiangerai la trekmap. Se poi le scarichi e le provi su Garmin Basecamp avrai un'idea ancora più chiara.

      Vedrai che ti troverai bene con l'etrex30. Buone escursioni!

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