ESCURSIONISMO, COME ORGANIZZARSI PER LE USCITE DI UN GIORNO

L'escursionismo, specie quello di una giornata, credo sia l'attività più praticata in montagna durante il periodo estivo.
Bene...quante volte vi è capitato di dimenticare qualcosa? A me a volte capita ancora. Quello che non deve mai succedere però è dimenticarsi le cose più importanti, ecco perché al di là delle cose che posso decidere di portare per quella determinata uscita ce ne sono alcune che non devono mai mancare.


Prima di tutto dobbiamo decidere il posto, la durata dell'uscita (sempre nel limite della singola giornata) e informarci sulle condizioni meteo. In base a questo decideremo che zaino usare e quale attrezzatura portare.

LO ZAINO

In genere uno zaino da 20/30 litri è già più che sufficiente per una singola persona...volendo stare proprio sicuri (o magari dovendo portare anche del materiale per un'altra persona) meglio optare per uno zaino da 30/40 litri. Scelto il contenitore si passa al contenuto. Come già detto altre volte il kit per le emergenze, che occuperà davvero pochissimo spazio, deve essere sempre presente: KIT PRONTO SOCCORSO, LAMPADA FRONTALE (per non farci sorprendere dal buio), COLTELLO, FISCHIETTO e TELEFONO.
A tal proposito (tralasciando per un attimo il kit per il pronto soccorso che in genere si può acquistare già assemblato) ho preparato una guida con alcuni oggetti importanti per chi pratica costantemente attività in ambiente: KIT PER LE EMERGENZE: ECCO ALCUNI OGGETTI DA NON DIMENTICARE!

Iniziamo dal materiale indispensabile per la buona riuscita: MAPPA DEL LUOGO (preferibilmente in scala 1:25.000) e BUSSOLA (naturalmente bisogna saperla usare) e/o RICEVITORE GPS; BORRACCIA e MANGIARE (spesso sono sufficienti anche qualche barretta energetica e qualche frutto, io preferisco i classici panini o comunque qualcosa di più sostanzioso!). Questa è il minimo indispensabile per una buona riuscita dell’uscita, scusandomi per il gioco di parole. Poi si possono portare anche altri oggetti, che andrò a elencare di seguito, che non sono necessari per tornare a casa sani e salvi ma che possono migliorare la qualità della vostra escursione.

Per quanto riguarda l'attrezzatura facoltativa (ma che io nella maggior parte dei casi uso) si può pensare di portare: l'ALTIMETRO (può essere utile quando si deve capire dove siamo in base all'altitudine, può essere sostituito dal GPS); i BASTONCINI, che nel caso di impegnative salite o carico di zaino pesante possono fare la differenza; OCCHIALI e CAPPELLO; FOTOCAMERA (con un piccolo treppiede volendo, utile per immortalare una foto con tutti i partecipanti o magari se si gira da soli); COPRI ZAINO; un piccolo MONOCOLO/BINOCOLO.

L'ABBIGLIAMENTO

Naturalmente molto dipende dalle previsioni meteo. In buona sostanza però questo è l'abbigliamento base per una giornata primaverile/autunnale, per l'inverno basta avere cura di usare maglie termiche e pile in aggiunta mentre per l'estate eventualmente alleggerire il vestiario.

Partiamo dai piedi per poi salire mano a mano. Le SCARPE, preferibilmente ne troppo alte ne troppo basse rispetto alla caviglia. Quelle più basse sono indicate nel caso di vie ferrate (per dare maggiore movimento al piede) o altre situazioni legate più all'alpinismo su roccia che all'escursionismo. Quelle alte sono principalmente per ambienti di alta montagna.
Le comuni scarpe da trekking evitano di fare entrare sassolini, fogliame e simili; proteggono il malleolo da infortuni e da storte (per esempio durante la discesa su ghiaioni); garantiscono un piede più asciutto in caso di pioggia o guadi di fiumi.
La suola deve essere sufficientemente tassellata e preferibilmente in vibram. Tomaia impermeabile ma traspirante. Sui laccetti quello che posso dire è che più vicini alla punta arrivano e meglio riescono a fasciare il piede (garantendo confort e sicurezza di marcia).
I calzini meglio averli leggermente imbottiti nelle zone in cui è più facile si formino vesciche.
PS. lo so che le cose che ho appena detto e che andrò a dire saranno scontate per i più ma ribadisco la volontà di non tralasciare informazioni importanti anche a chi fosse a digiuno da questo genere di cose…

PANTALONI preferibilmente di materiale elasticizzato e traspirante. Di tasche è meglio che ce ne siano il più possibile (a patto poi di non riempirle tutto però!), volendo sarebbe meglio fossero leggermente rinforzati su ginocchia e sedere ma non è fondamentale. Meglio corti o lunghi? Dipende da diverse cose. In sintesi io uso quasi sempre quelli lunghi, lascio spazio a pantaloni più freschi e corti solo nei sentieri in cui conosco per certo l'itinerario e il meteo.

Una MAGLIETTA sintetica che sia traspirante, col cotone è facile trovarsi con la schiena bagnata. Eventualmente uso quelle termiche con collo alto più aderenti per le giornate più fresche. Un GILET in softshell o in pile (non è necessario come abbigliamento ma la spesa è poca ed è molto versatile ed utile) che protegga collo, reni e pancia dal vento e dal freddo. Io preferisco il softshell perché idrorepellente, quindi più idoneo a rimanere asciutti anche con pioggia leggera.

Maglia a maniche lunghe in PILE. Anche in questo caso preferisco le alternative con materiale softshell esterno perché resistono meglio al vento e garantiscono un minimo di impermeabilità. Inoltre alcuni modelli facilmente reperibili a Decathlon (ad un costo davvero irrisorio) hanno anche una discreta tenuta all'abrasione. Di contro rispetto al pile semplice sono un po' meno traspiranti.

Infine un GUSCIO IMPERMEABILE. Va bene anche un semplice keeway anche se personalmente ho preferito orientarmi su un capo con una impermeabilità superiore e cuciture termonastrate.

Quello che non ho detto sino ad ora è che per avere un vestiario del genere non c'è bisogno necessariamente di svenarsi. Anzi, per come la vedo io spesso e volentieri è difficile percepire la differenza tra le grandi marche e capi Decathlon. Io praticamente ho preso quasi tutto qui e non ho mai avuto NESSUN problema. Inoltre considerate che non c'è bisogno di comprare tutto in una volta, il proprio “armadio tecnico” lo si può costruire e aggiornare anche con calma negli anni. Ultimo aspetto da non sottovalutare, una buona scarpa da trekking così come un pile softshell, ecc... può essere tranquillamente usato durante tutti i giorni, quindi non si tratta di spendere dei soldi per abbigliamento tecnico specifico.

Sperando di non avere trascurato le cose più importanti auguro a tutti buone escursioni!